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Rimedio naturale per il reflusso gastrico, stop bruciori e acidità

Cosa è e cosa causa il reflusso
Il reflusso gastroesofageo è un termine che viene immediatamente attribuito non appena si espone il disagio di avere numerosi sintomi in zona stomaco.
Il reflusso è causato da un malfunzionamento dello sfintere esofageo inferiore e che determina un’anomala risalita di materiale acido proveniente dallo stomaco. Cioè, si verifica quando i succhi gastrici vengono in contatto con la parete dell’esofago, provocano così bruciore dietro lo sterno e rigurgito acido. Il passaggio di acido dallo stomaco all’esofago non avviene tutto di colpo, ma avviene fisiologicamente durante la giornata, in particolare lo si verifica dopo i pasti.
Tuttavia, se questa condizione si presenta con frequenza, è possibile quindi venga poi diagnosticata dal medico come malattia da reflusso gastroesofageo.
Sintomi reflusso
I sintomi possono essere :
- Difficoltà digestive
- Nausea
- Laringite cronica tosse
- Raucedine
- Abbassamento della voce
- Bruciore di stomaco/esofago
- Acidità gastrica
- Singhiozzo
- Asma
- Sensazione di nodo alla gola con difficoltà alla deglutizione
- Dolore toracico (simile a quello di natura cardiaca)
- Otite media
- Insonnia
Abbiamo a che fare con una condizione clinica davvero fastidiosa. Inizialmente può sembrare gestibile, ma a lungo andare inizia a sfociare con numerosi sintomi diversi tra loro.

Cosa provoca il reflusso
Il solo reflusso è in grado di scaturire nella persona, a partire dai neonati, oltre che al malessere fisico, che come abbiamo elencato poco fa si può presentare davvero in numerosi modi, anche un malessere psico emotivo.
Questo cosa sta ad indicare, che la persona, dopo un certo periodo che subisce questo stato, inizia a pensare che non vi sia soluzione. Non passa da solo, non va via dopo qualche giorno, anzi, continua e spesso peggiora. Ci si arrabbia, ci si sconforta, ci si preoccupa.
Le emozioni correlate al reflusso
E’ vero o no? A te che stai leggendo questo articolo, probabilmente ti interessa in prima persona o forse è uno stato che indirettamente avrai già vissuto ascoltando parenti o amici. Io sono certa che queste tre parole, rabbia, sconforto e preoccupazione sono evidenti insieme al malessere del reflusso.
Ciò sta ad evidenziare come lo stato emotivo sia di rilevata importanza. L’emozione porta il corpo a reagire in base all’emozione stessa provata. Possiamo quindi anche dare un valore aggiunto di supporto integrando anche la floriterapia che io suggerisco sempre ai miei clienti, la mia floriterapia di cui avete dettagli su altri miei articoli.
Non dimentichiamoci di un fattore essenziale per la nostra salute, l’ alimentazione.
L’alimentazione e il reflusso

Sai che il reflusso può diminuire grazie a una dieta ben impostata che consente di ottenere il calo del peso corporeo per chi ovviamente ne abbia necessità. Questo avviene poiché la riduzione dell’eccesso ponderale può per l’appunto portare alla regressione dei sintomi del reflusso gastrico. Quindi una buona forma fisica è sicuramente un punto a nostro favore !
Ma vediamo ora cosa è bene mangiare per alleviare questo sintomo
Alimentazione adatta anti reflusso
E’ importante evitare le grandi mangiate, come è importante portare i nostri pasti ad almeno 5 al giorno. Mangiare moderatamente più volte durante la giornata, questo aiuta in vari fronti. La sera cerchiamo di introdurre il pasto più leggero rispetto ai precedenti e cerchiamo di cenare entro le ore 20:00, questo aiuterà anche per metabolizzare gli alimenti, poiché oltre le 20:00 sembra che il nostro corpo trattiene tutto e rischieremo di andare a dormire con un bel carico che si trasforma oltre che in peso sullo stomaco, cattiva digestione sarà poi ciccia che si accumula. Se proprio non riusciamo a cenare entro le 20:00 possiamo almeno aiutarci nella scelta di alimenti adatti e attivando una masticazione lenta e lunga insalivando bene il cibo per agevolare il sistema digestivo.
Dieta personalizzata
Se avete fatto caso, c’è molta più tendenza ad indicare in una dieta anti reflusso quali alimenti non mangiare, piuttosto che quelli consentiti. Vi sono svariati cibi che suggeriscono di escludere, ma noi, stiamo parlando di una dieta personalizzata in quanto nel mio lavoro ogni persona è Unica. Ogni persona merita la giusta attenzione e guida in base alle sue caratteristiche. Certi alimenti che di norma vengono controindicati, come spesso accade non sembrano arrecare disagi ad alcuni, mentre in altri casi i cibi di norma concessi, invece, non vengono tollerati per altre persone.
E’ molto importante tenere in considerazione le esigenze della persona, le sue caratteristiche, il suo stile di vita, le sue allergie, le sue abitudini quotidiane di vita sociale, lavorativa ed è importante sapere la sua alimentazione consueta. Queste ed altre valutazioni possono farsi che vengano fuori aspetti molto interessanti che io utilizzo per personalizzare una buona guida alimentare mirata in questo caso a questa esigenza.
Come la scienza viene in aiuto
La mia competenza spazia a moltissime altre richieste, tenendo sempre molto conto del fattore emozionale e psicosomatico.
Parlo di sistemi scientifici basati sull’evidenza. Come ad esempio la P.N.E.I. – Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia, ovvero come la psiche sia in stretta correlazione con il sistema nervoso, endocrino e immunitario. Ricordate Noi siamo tutto, non siamo stereotipi di nulla, siamo tutto, siamo corpo, siamo mente, siamo emozione ed è giusto riservare ad ognuno di noi la visione totale senza tralasciare nulla e non focalizzandosi solo sul sintomo.
Bene ora che avete ben chiaro quanto può essere utile un mio intervento vi voglio regalare uno dei miei tanti rimedi naturali, il rimedio per alleviare il reflusso gastroesofageo e spesso può anche eliminarlo.
Pensate, molte mie clienti hanno smesso di assumere gastroprotettori seguendo i miei consulti con un metodo mirato per ognuna di esse.

Rimedio anti reflusso
Il riso un alimento conosciutissimo in tutte le culture, con il riso si preparano dei piatti eccezionali che fanno il giro del mondo. Contiene numerose proprietà benefiche, in particolare quello integrale che migliora i livelli di glicemia e colesterolemia, è un ottimo antiossidante ed è ricco di fibre, oligoelementi come magnesio e selenio e vitamine b. Il riso è comunque un carboidrato, va mangiato con moderazione.
Siete curiosi? Vi starete chiedendo quando arriva questa ricettina di rimedio naturale del reflusso gastrico? Eccola qui arriva subito.
Il riso va tamponando l’acidità, ma di certo va introdotto in un certo modo. Dobbiamo estrarre da esso il suo amido.
Prendi la quantità di riso che desideri, può essere quella che utilizzi per preparare il tuo piatto, oppure se non devi utilizzare il riso per una pietanza, puoi prendere mezzo bicchiere di riso e 3 bicchieri d’acqua. Versa tutto in un pentolino e inizia a portar a cottura, poco alla volta vedrai l’acqua addensarsi e diventare bianca e un po’ collosa, a quel punto stai osservando l’amido del riso che rilascia una volta cotto.
Scolate e conservate l’amido di riso ricavato in un barattolo in vetro ben sterilizzato. Ponetelo in frigo e prendete uno o più cucchiai durante la giornata, in particolare prima dei pasti. Questo rimedio andrà a lenire e tamponare l’eccesso di succo gastrico che provoca il bruciore di stomaco/esofago.
Questo rimedio è adatto a partire dal neonato sino all’anziano, può essere assunto tranquillamente anche in gravidanza.
Inoltre con l’amido di riso potrete anche utilizzarlo come maschera di bellezza per viso, corpo e capelli…Questo però ve lo svelerò in un altro mio articolo!
Quale riso utilizzare
Il riso più adatto per avere un maggior amido bianco e denso è a mio avviso la qualità ribe, potrete anche farlo con il riso roma, unico accorgimento è non deve essere integrale ma bianco.
Eliminare la tossicità dal riso
Per quanto il riso sia un alimento eccellente, attenzione al suo contenuto di arsenico, sostanza altamente tossica non adatta al nostro corpo. Fortunatamente numerosi studi hanno riscontrato un metodo che possiamo intraprendere per eliminare in buona parte questa sostanza. Bisogna utilizzare alcuni escamotage prima e dopo la cottura. Il professor Meharg a suggerisce un metodo che deriva da una serie di esperimenti finalizzati a diminuire al massimo la presenza di questa sostanza tossica.
Ricordatevi di :
- mettere in ammollo il riso, l’arsenico presente nel cereale si trasferirà nell’acqua
- Immergere in abbondante acqua per una notte intera, scolarlo e sciacquarlo accuratamente con acqua fresca
- Per ogni parte di riso aggiungere 5 parti d’acqua e cuocere fino a che il riso non diventa tenero.
- Scolare il riso e sciacquarlo nuovamente con acqua calda per togliere anche le ultime tracce dell’acqua di cottura rimasta.
Secondo gli esperimenti, sembra restare circa il 43% dell’arsenico nei chicchi di cereale, messo poi a bagno una notte, nel riso è contenuto solo il 18% dell’arsenico iniziale. Direi fantastico no?
Ora non voglio dilungarmi, ma vorrei che ne approfittaste subito e vi aspetto qui con i vostri riscontri. Lascia qui sotto il tuo commento, grazie !
A presto
Enjoy Wellness 😉
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